Quando sarò
l’ultimo passo
di una storia stanca,
il respiro sparpagliato
tra le mille frasi svendute
al miglior offerente,
la nènia barbara e grigia
del fanciullo svanito
e dell’uomo mai ritrovato;
una parte di te verrà a farmi visita.
Sarà il frammento più insignificante
del tuo sorriso
la scheggia di incoscienza
di quando eravamo felici senza saperlo,
e per questo lo eravamo davvero.
Tutto il mio vagare
avrà avuto il dolce sapore
dell’insensatezza.
