Fanne un pugno i ricordi
scrigno di melagrano
che si schiuda ad uno sguardo
Diverso.
Porterai per il mondo occhi mai visti
sentendo il peso del banale
tra le rughe dei giorni.
Ti sei vista di spalle
sconosciuta a te stessa
sagoma di passi antichi
e sempre nuovi.
Arriverà un giorno
una carezza innocente e pura
che ti schiuda
sublime novità
annunciata
ed in bilico
come un pendolo di carne
e ritorni perenni.

Foto di Raffaele Montepaone

Mi sei apparsa
linea nera ai bordi di Stadmitte.
La calca di grigiore ed alienazione
muta
alla luce dei nostri occhi di nuovo conosciuti.
Il grido rauco della U-bahn
il labbro appeso in un sorriso inclinato
la malinconia dolce
di averti ancora
nel pulviscolo distratto dell’assenza
nei nostri discorsi senza senso
nella marea di nulla e carne.

Cerchi la pelle
tra binari sperduti
di profumi barbari e sguardi stranieri.
Le tue radici sono un non luogo
di evasione costretta
dai sorrisi a stampo continuo
e socialità comandata.
Beata diversità
di chi inghiotte la vita
come un conato represso
di gioia e nostalgia
di chi cammina in bilico
sugli sguardi distratti del mondo.