Io non so per quale motivo scrivo.
E soprattutto.
Non so per quale motivo scrivo poesie.
Provo un intimo senso di repulsione nei confronti di una passione che sento insignificante, vuota, retorica, ampollosa. Eppure non posso farne a meno. Tante volte ho giurato a me stesso che non avrei mai riaperto il mio Moleskine. Tante volte mi sono ritrovato ad iniziare una nuova pagina seduto in un bar affollato. Io e il mio senso di inutilità seduto affianco.
“Non so. Mi manca un senso, un tatto per la vita, per l’amore, per la gloria… E poi che me ne faccio di una storia o di un fatto?”
Tutto ebbe inizio che era una giornata uggiosa…
